Prima di vedere le dieci buone ragioni per assumere la vitamina D, scopriamo qualcosa su questa vitamina.
La vitamina D, è tra le vitamine, quella con più funzioni e il cui deficit può essere causa di numerose patologie.
Principale fonte di vitamina D
La principale fonte è la sintesi cutanea, e sono sufficienti solo 10-15’ di esposizione solare in estate, per raggiungere la concentrazione massima.
Quali alimenti la contengono
Pesci grassi (salmone e sgombro), uova e prodotti caseari, apportano solo il 20% del fabbisogno giornaliero, che si aggira intorno a 1500 UI/die per un adulto, e 2300 UI/die per un anziano.
Per questo la maggior parte degli italiani, presenta un deficit di questa vitamina, parliamo di anziani, ma anche di giovani compresi tra 10 e 21 anni.
Nonostante la latitudine, che dovrebbe favorire la sintesi di questa vitamina, non si riesce a spiegarne il deficit.
Ovviamente la maggior parte dei deficitari è rappresentata dagli anziani.
L’apporto dietetico italiano della vitamina è solo di 300UI/die, quindi ampiamente lontano dal fabbisogno giornaliero, e rende dunque necessario correggere l’alimentazione o ricorrere ad un supplemento dall’esterno.
Organi e tessuti di azione della vitamina D
- il cuore, in quanto riduce la pressione arteriosa e il tono vasale, previene la calcificazione vasale e migliora la funzionalità cardiaca e lo stato endoteliale;
- i muscoli, poichè agisce sulle fibre di tipo II (fast-witch), aumentando forza e coordinazione muscolare;
- il sistema nervoso centrale, perchè riduce lo stress ossidativo e migliora la neurotrasmissione prevenendo: Alzheimer, Parkinson, disturbi dell’umore, deterioramento cognitivo e della memoria;
- il sistema immunitario, grazie al controllo delle infezioni, delle infiammazioni e delle patologie autoimmuni;
- l’effetto protettivo nei confronti di patologie autoimmuni quali: diabete di tipo I, sclerosi multipla e morbo di Chron;
- il tessuto adiposo, poichè aumenta nei soggetti magri ed è bassa in quelli obesi;
- il diabete tipo I e II, in quanto la vitamina D può incrementare la secrezione di insulina e ridurre l’insulino resistenza;
- il sistema respiratorio, perchè migliora la funzionalità polmonare e riduce l’asma;
- la riproduzione, perchè nell’uomo, migliora la spermatogenesi, la motilità e la vitalità degli spermatozoi, e nella donna, previene ovaio policistico, endometriosi, diabete gestazionale e vaginosi batteriche;
- la prevenzione del cancro alla mammella, all’ovaio e al colon-retto.
Come assumere la vitamina D?
Affinchè non si abbia un deficit, il livello sierico di 25-(OH)-vit.D (forma inattiva) deve essere tra 30 e 50ng/ml, ma attenzione anche un eccesso di questa vitamina può comportare dei problemi, ad esempio quando si superano i 50ng/ml.
Dott.ssa Giusy Diomaiuti
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