Tra la cena interminabile della vigilia di Natale, il pranzo del 25 dicembre e i tradizionali Manfredi con ricotta e sugo del 26 dicembre, la bilancia oscilla paurosamente e quel peso sullo stomaco sembra non volerci più abbandonare.
Allora perché non prevenire queste problematiche e continuare a godere della compagnia e della magica atmosfera natalizia?
I miei consigli sono:
- Iniziare una settimana prima a diminuire l’apporto calorico, così nel totale le calorie resteranno invariate;
- Incrementare l’apporto di acqua ricorrendo anche a tisane depurative in modo da stimolare gli organi di depurazione;
- Suddividere i pasti in più spuntini giornalieri (prevalentemente proteici) e trovare il tempo di una corsetta o camminata veloce, in maniera tale da incrementare il metabolismo basale e bruciare più facilmente l’eccesso calorico;
- Intervallare i pasti festivi con zuppe di verdure, centrifugati e frullati di verdura e frutta in modo da resettare lo sbilanciamento del microbiota intestinale;
- Assaggiare tutto quello che c’è sulla tavola bandita, ma senza bissare e senza riempirsi il piatto e soprattutto, accompagnando sempre con una porzione di verdure cotte o crude.
Tradizionalmente il pasto del 25 prevedeva una ricca minestra di verdure, niente di più azzeccato, le nostre lungimiranti nonne avevano ragione.
Inoltre un altro stratagemma da applicare, almeno per quelli più convinti e motivati, mangiare solo se si è realmente attratti da quella portata.
Pensare: “vale la pena mettere qualche chiletto in più, alzarsi disgustati e strapieni per qualcosa che non ti piace tantissimo?” Almeno nel mio caso funziona sempre, spero che sia altrettanto calzante anche per voi.
Inoltre, mi capita spesso di sentire colleghe che consigliano in queste occasioni, di non digiunare nei pasti successivi.
Niente di più sbagliato, il digiuno è il rimedio più efficace per ripristinare gli equilibri, per dare tregua ad intestino e fegato, che sono i primi a lavorare affinché venga filtrato tutto quello che proviene dal mondo esterno.
Quindi, ogni volta che si esce da un periodo di squilibri alimentari o da grandi abbuffate, la scelta più saggia è seguire un breve periodo di digiuno terapeutico.
E’ proprio per i benefici del digiuno che sono nate varie alternative al digiuno vero e proprio, come digiuno intermittente, mima digiuno, digiuno verticale o orizzontale ecc.
Dott.ssa Giusy Diomaiuti
Riferimenti bibliografici:
Varady KA et al. 2021, “Cardiometabolic Benefits of Intermittent Fasting”. 2021 Oct 11;41:333-361. doi: 10.1146/annurev-nutr-052020-041327. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34633860/
Seguirò il tuo consiglio prof